giovedì 13 aprile 2017

Fammi un regalo

Allora... adesso fermati un attimo e ascoltami bene. Internet, Facebook, i blog possono essere una fogna di spazzatura. Ma io sono Fucsiawonderbra e non ti dico una bugia.
Sei mia amica, una mia conoscente o magari non ci siamo mai incrociate... ma credimi: ti voglio bene.
Allora... spogliati, mettiti davanti allo specchio, in un ambiente ben illuminato, metti le mani sui fianchi e spingi forte contraendo i muscoli del petto.
In questo modo osserverai con attenzione il seno e ti accorgerai delle sue lievi imperfezioni naturali. Nella maggior parte di voi, di noi, le mammelle non sono perfettamente uguali e si possono notare eventuali asimmetrie. Poi, con le braccia lungo i fianchi, controlla se c’è qualche mutamento nel contorno dei seni, per esempio un gonfiore o una retrazione cutanea o un mutamento nell’aspetto dei capezzoli.
Ripeti la stessa osservazione con le braccia alzate, zona ascellare compresa, e poi anche di profilo per controllare la linea dei seni. In questa posizione, infatti, si evidenziano meglio la presenza di eventuali irregolarità oppure di vere e proprie sporgenze.
Adesso piega il braccio destro dietro la nuca e palpa delicatamente il seno destro con la mano sinistra, alla ricerca di eventuali noduli, masse anomale, indurimenti o ispessimenti. L’operazione va quindi ripetuta sul seno sinistro, avendo cura di piegare dietro la testa il braccio sinistro.
Sdraiati con un cuscino sotto la spalla destra, e con la mano destra sotto la nuca: i seni si appiattiranno e il tessuto si distribuirà meglio sul petto. Premi dolcemente con le dita il seno destro, eseguendo movimenti circolari per rilevare eventuali noduli. Per sentire meglio, la mano dev’essere piatta con le dita tese e unite e, per non dimenticare nessun punto, puoi procedere in senso orario, facendo il giro completo della mammella. Anche l’area tra seno e ascella va controllata accuratamente. Ripeti con il seno sinistro, questa volta spostando il cuscino sotto la spalla sinistra.
Stringi delicatamente il capezzolo tra le dita per vedere se fuoriesce un po’ di siero o di sangue. In tal caso, controlla il colore su un fazzoletto e segnalalo al ginecologo o meglio ancora ad un senologo.
I segnali da non sottovalutare sono: - perdite di siero o di sangue dal capezzolo (possono essere di diverso colore: lattescenti,
oppure bruno-verdastre o, ancora, sierose, di color giallo chiaro);
- retrazioni (piccoli avallamenti) o cambiamenti d’aspetto della pelle;
- differenze nella forma della ghiandola mammaria;
- presenza di piccoli noduli.
Prendi nota e segnala qualsiasi cosa non ti convinca!
Quest'esame lo puoi eseguire da sola a partire dai vent’anni di età, una volta al mese, una settimana dopo la fine del ciclo; se sei in gravidanza o in menopausa il momento in cui eseguirlo è indifferente, si fissa una data precisa e si rispetta la scadenza per non correre il rischio di dimenticarsene. Il primo mese è meglio ripetere l’autopalpazione più di una volta, per conoscere bene il proprio seno per poi poter percepire se vi sono cambiamenti.
Mi raccomando, non ne fare una malattia, sono sicura che non troverai nulla di brutto... Ma se qualcosa non dovesse convincerti, non aspettare... Parlane subito con chi di dovere!
Sono un'infermiera quindi tutte le informazioni che trovi qui sono tratte da “Evidencebasednursing”.
So benissimo che questo blog e relativa pagina Facebook vengono lette da numerosi medici. Sarei felicissima se anche loro volessero commentare o "metterci del loro" in termini di suggerimenti...
Ecco, hai condiviso un miliardo di stronzate in questi anni, oggi fammi un regalo.
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Io ci metto la faccia... tu mettici le mani e sarà per me #unbuonmotivoperesserefelice
Ti voglio bene
Fucsiawonderbra

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