martedì 28 novembre 2017

Ci vogliono i riti




"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti".




Papà indossava sempre il berretto o il cappello e mangiava una mela gialla a fine pranzo e fine cena, togliendo la buccia con precisione millimetrica. 
Guardava il tg locale e poi quello nazionale e comprava tutte le mattine il giornale di Vicenza e vabbè, anche un pacchetto di Diana Blu, slim gli ultimi anni. 
Mamma tornava alle 13, parcheggiava la Uno grigia davanti alle finestre del ristorante di fronte casa e quando ripartiva grattava sempre la seconda marcia. 
Ogni anno comprava decine di gerani che poi papà riponeva sotto una serra fatta in casa che costruiva nuova nuova ogni anno. 
A novembre papà cominciava a segregarsi in cantina con la sua radio accesa e la luce soffusa e lavorava al suo progetto top secret. Ogni anno costruiva un presepe diverso. I primi furono obiettivamente bruttini. Migliorò col tempo. 
L'ultimo presepe che ha costruito è per me il più bello del mondo e mamma lo espone ancora da 5 anni a questa parte. 
Natale era il disco "E le stelle stanno a cantare" un 45 giri rigato che cominciava a suonare alle 8 precise del 25 Dicembre. Era il canto della Nina in piazza, la messa di mezzanotte e la cioccolata calda. Il pranzo senza fine con una tavola che si allungava man mano che passavano le ore e la tombola a 50 lire a cartella. 

Ci mancano i riti. 
Oppure ci sono e non ci diamo peso. 
Ne parlavamo domenica. I bambini hanno bisogni di riti. hanno bisogno di sapere che mentre tutto cambia e si stravolge attorno a loro, qualcosa rimane immutato ed eterno a scandire il tempo che passa e ad arricchire il bagaglio di ricordi. 
Voglio dei riti per i miei bambini. 

Noi leggiamo una storia tutte le sere. 
Adesso stiamo leggendo "Le favole della buonanotte per bambine ribelli" e ovviamente Giacomino è un po' incazzato per sta cosa, ma gli ho promesso che arriveranno "le favole per bambini coraggiosi" e allora sopporta. 
La storia si conclude con un 
Buona... E il loro coro "Notte", 
Sogni... "D'oro"
Vi voglio... "Tanto bene".
Ma adesso arriva quel periodo dell'anno in cui il mio animo Grinch, si scontra profondamente con l'anima morbida e zuccherosa stile pandoro Paluani e quindi, ho accettato il consiglio e ho comprato un libro di Natale. 
Ero andata in biblioteca. Ma non mi andava di prenderlo in prestito. 
Avevo bisogno di un libro nostro. 
Ho preso un bel libro rosso, sul quale scriverò per Giacomo e Matilde. 
Tante storie brevi da leggere insieme, una ad una per 24 sere, magari accendendo quelle candeline che sicuramente saranno la gioia della mia pazza piromane.

Ho bisogno di riti. 
Ho bisogno di inanellare ricordi. 
Di legare momenti. 
Di tenermi così stretta e abbracciata forte a loro per non rischiare di cadere. 
Arriverà Natale, col mio albero nuovo, le nostre decorazioni art design, le luci al led...
e quattro cuori
nuovi nuovi
che anche se aspettano un nuovo Ironman o un altro minipony in realtà hanno già scoperto "Il prezzo della felicità". 



venerdì 24 novembre 2017

Io sono un puntino



A me sto tatuaggio proprio non piace. 
Ma neanche si vede dirai tu!
Io lo vedo. 
Lo vedo benissimo! 
E' lì, in mezzo ad Ellen e Alice e mi guarda arrogante mentre mi specchio. 
Un puntino di circa un millimetro nero. 
E' brutto, è inequivocabilmente brutto ed è come tutti i tatuaggi, si lega indissolubilmente a un evento, come le mie ali, le mie lettere, il mio BePositive. Ma io questo puntino non lo volevo... e allora divento acida e capricciosa e non lo voglio, non mi piace e mi dà fastidio. 
Mi hanno fatto altri due puntini in radioterapia oggi, circa dieci centimetri sotto l'ascella destra e sotto quella sinistra. Hanno misurato, calcolato e segnato. 
Sarà mai? 
Ok.
Facciamo anche questa. 
Facciamo tutto, andiamo avanti, accettiamo e sopportiamo. 

E allora elaboriamo. 

Il mio puntino nero sarà traccia della Claudia demolita, del terremoto emotivo, della perdita delle certezze, della paura, la paura vera, perchè adesso so cos'è. Ma sarà anche traccia di una donna in rinascita, della capacità unica e rara di sapersi sciogliere come cera e adattarsi a qualsiasi evento assumendo forme sempre nuove e complicate. Traccia di una forza unica che non credevo di avere e di una fierezza acquisita. 
Quel puntino mi obbliga ad uno sforzo nuovo e forse per quello faccio ancora fatica a mandarlo giù. Mi obbliga a puntare l'occhio su una parte di me che fatico ancora a guardare, toccare ed accettare. 
Verrà il tempo. 
Ricomincerò a giocare coi colori. 
Riprenderò le misure e la coscienza di me. 
Ma adesso lasciami un attimo e concedimi di nascondere quello che ancora non ho voglia di guardare. 
Uscirà una fenice tra le fiamme di quel drago e quel giorno ogni vergogna verrà messa da parte. 
E sarò finalmente libera di volare. 

giovedì 16 novembre 2017

Inturbantata



Sguardo conturbante o testa turbata??? 👳

Prevenzione ProteAzione



Riassunto della serata di ieri.
Arriviamo in auto io e i miei zietti salendo una mulattiera pendenza 15, alla faccia del percorso più breve by Google Map. Terremo presente la strada per future escursioni... 
La sala è attrezzata con tante sedie che non basteranno. Stupendo, io adoro vedere la gente seduta sui tavoli.
Ci sono tante tantissime ragazze, donne e qualche maschietto... Doppiamente stupendo.
Parla il chirurgo, il mio chirurgo, la psicologa, la mia psicologa, parlanoAndos e Raggio di Sole le associazioni che danno vita e sono vita per noi pazienti e poi ci siamo noi. Con le nostre storie, le nostre verità, le nostre ferite, i nostri sogni e la nuova realtà fatta di speranza, rabbia, determinazione.
In prima fila le mie "comari" il mio colorato e allegro mini esercito di donne speciali, uniche, bellissime di una bellezza che nasce dal cuore e passa tra i nervi, i muscoli e le ossa ed è forza pura.
Grazie alle note tecniche del dottor Pietro Mainente, grazie alle sfumature dell'anima della dottoressa Laugelli, grazie alle volontarie di Andos e Raggio di Sole per esserci sempre, nel cammino, fra gli ostacoli e i sorrisi. Grazie al sindaco, all'assessore e all'amministrazione del comune di Monte di Malo perché l'unica arma per abbattere il muro di ignoranza e indifferenza é "divulgare sapere, fare il bene e farlo bene". Grazie ad Elisa anima e cuore della serata.
Ma grazie soprattutto a tutte le persone che hanno accettato la sfida e adesso non possono rimandare un controllo, ignorare un sintomo, negare un aiuto concreto, nascondersi dietro un "non sapevo"... Grazie per essere usciti da quella sala con un messaggio forte: "Ce la farò anche St(R)avolta!"
Si sta muovendo... Lo sento... È forte e inarrestabile. Sono un incredibile rompi balle lo so, ma non sarò contenta fino a quando non raggiungerò ogni obiettivo che mi sono preposta!
#BePositive #BeStrong #IoNonMolloMai #BreastCancerDragonFighter
Per me e per voi❤️❤️❤️
E... Non finisce qua! Stay tuned

domenica 12 novembre 2017

I miei alleati


I miei alleati hanno nomi strani e sembrano usciti da qualche laboratorio segreto. 
Si chiamano Ciclofosfamide, Epirubicina, 5-Fluorouracile e Paclitaxel. 
Si sono catapultati nel mio mondo con conseguenze prevedibili e spesso poco simpatiche. 
Si sono spalmati su di me ricoprendo ogni cm di superficie corporea. Non li ho visti di buon occhio all'inizio. Erano superbi, invadenti e aggressivi. Hanno bombardato, attaccato e cosparso di mine una macchina che credevo perfetta ma che in realtà non lo era. 
Li ho odiati. 
Quando mi hanno costretta a letto, quando mi hanno azzerata nell'umore, nell'amore, nello slancio vitale e nei valori vitali. 
Ci è voluto un po' di tempo... bisogna fare dei patti. 

Ma il nemico è altrove. 
Quando lo riconosci e lo identifichi, la strategia d'attacco diventa più sopportabile. 
Passerà la nausea, passerà la stanchezza, passeranno i dolori e le parestesie. Passerà e se non passano li farai passare. 
Ci vuole adesione alla cura e ci vogliono alleanze, bisogna fare un salto grande e accettare l'effetto collaterale e anche quando tutto sembra finito, anche quando il sole sembra sorgere di nuovo, anche quando la montagna sembra scalata se ti viene tesa una nuova mano... non hai che da afferrarla!
Il mio nuovo alleato si chiamo radioterapia. 
25 sedute per fare piazza pulita. 
E anche se non ho voglia, anche se sono stanca, anche se adesso vorrei solo riprendere in mano la mia vita... si ricomincia. 
Il nemico è altrove. 
Accetto, firmo il patto e vado avanti. 

TIP #15


E qui sarà contenta la mia amica Marta. Da quando la conosco non si entra in casa sua senza prima togliere le scarpe. Di conseguenza si è dotata di un numero sconfinato di ciabattine (deve essersene intascate un bel po' in tutti i suoi viaggi 🙄). Non vi dico lo sconvolgimento emotivo che le ho procurato quando le ho portato Pipita in casa... Con le sue zampette pelose e riccioline che avevano appena calpestato campi infangati e marciapiedi di mezzo paese. Tant'è!
A me sta cosa piace tantissimo, capisco anche che invitare certe amiche e chiederle di togliere le Jimmy Choo potrebbe stroncare una mise frutto di lunghe ricerche su Elle, oppure lasciare scalzi certi personaggi potrebbe essere altamente imbarazzante per le narici. Però questo consiglio è super simpa. Quindi ve lo riporto... Io scalza ci cammino da sempre, il problema è che d'estate io Giacomo e Matilde ci trasformiamo nella tribù dei piedi neri... Ma a noi piace tanto così! Augh!

TIP #14


Negli ultimi mesi ho imparato a prendermi più di 10 minuti...
Ho imparato a respirare piano, a contemplare un tramonto, a godermi un panorama. Mi sono raccontata tante storie e ne ho lette altrettante.
Ho coltivato l'arte della lentezza mentre tutto intorno a me andava incredibilmente veloce. È strano quanto sia facile e difficile posizionarsi in stand by dimenticando tutto. Il lavoro, i compiti, la spesa, le faccende di case.
Dovremo imparare a farlo prima che qualcuno o qualcosa ci imponga di farlo.
Ho imparato a meditare, ci ho provato almeno ma quella è un'arte complessa...
Chiudete le porte per un attimo, c'è un universo sconfinato dentro di voi che merita di essere attraversato, vissuto e capito. Tutto il resto fuori poi, vi apparirà migliore!

TIP #13


Giacomo quali sono i colori dell'autunno?
Marrone, giallo, arancione e rosso.
Dove li trovi?
Sugli alberi e per terra.
Quali sono i frutti dell'autunno?
Le castagne, la mela, le pere, i kiwi e le olive... 🤔.
E dove lo trovi l'arancione?
Nelle arance, i mandarini e quel frutto liscio, mollo dentro e dolce... Torta!
Come torta? Si chiamo cako.... Lo conosci il cako?
Si.
E ti piace?
Si, perché è dolce, perché è buono e perché ha un nome strano.
Quali sono le verdure dell'autunno?
Funghi, quelle fatte ad alberello...
Il cavolfiore? Si e i broccoli.
Facciamo i broccoli stasera?
Nooooooooo 🤢🤢🤢
Ti piace l'autunno?
No. Perché non ci sono vacanze durante l'autunno.
Giacomo...
Non mi stressare che sto guardando le figurine dei calciatori...
Che verdura mangiamo stasera?
Pasta in bianco...
🤔🤔🤔🤔🤔

TIP #12


Ci vorrebbe una sauna... Magari anche una beauty farm in montagna, uno di quei posti in cui avvolgersi in un morbido asciugamano bianco, con una tisana fumante guardando le goccioline sulla finestra e la neve in lontananza.
Oppure ci vorrebbe una bella sudata in palestra, dopo quattro balli scatenati o una lezione di Zumba.
Poi ci sono giorni come questi, nei quali anche solo alzare la testa dal cuscino ti procura i sudori... Freddi però e ti rifugi nell'antidolorifico e se potessi in una piantagione in Jamaica.
Oggi va così... In attesa del mio bagno di vapore guardo il fumetto leggero che esce dalla mia essenza balsamica e confido nella chimica.

giovedì 2 novembre 2017

Rosso


Ho comprato un vestito rosso, con tanti fiorellini bianchi. Lungo fino ai piedi. Bellissimo. Non l'ho nemmeno provato. Mi facevano male le braccia, il collo, la schiena. 
Mi piaceva punto e stop e ad occhio e croce mi andava bene di sicuro. 
Ho messo lo smalto... rosso. Dopo 9 mesi, ho messo lo smalto. Bellissimo. Sono anche uscita un pochino, ma non l'ho ritoccato, avrei fatto peggio. 
Ho pettinato di lato la mia nuova chioma. Ormai la mia testa è piena zeppa di indomiti capelli neri come la pece che crescono selvaggi e seguono l'onda del vento. 
Ho pennellato le labbra di Dior Addict Ultra Gloss brillante e sono uscita. 
Mamma quanto mi piaceva l'immagine riflessa allo specchio. 
Chissenefrega e ripeto sgrammaticando chissenefrega di cosa c'è sotto. Le calze riposanti 50 denari, gli anfibi perchè i tacchi mi ammazzano. Il reggiseno con allacciatura anteriore e le spalline larghe 3 cm. La fascia contenitiva post intervento. 
Sai cosa c'è sotto? 
Ci sono gli ultimi 9 mesi della mia vita. Passati giorno dopo giorno, vissuti minuto dopo minuto per poi ritrovarsi a camminare ancora noi, mano nella mano tra la nebbia e il cielo scuro. L'avresti mai pensato possibile solo 9 mesi fa?
Io si, dice lui. L'ho sempre pensato. Nei miei pensieri più felici. Mi hai fatto sbandare, me l'hai fatta pagare cara la grazia di questa passeggiata, ma ci ho creduto dal primo istante. 
Sotto c'è tutto il resto che non si vede e quando la gente mi guarda crede di sapere ma non sa, com'è giusto che sia. 
Non si sbatte in faccia il dolore per il gusto di farsi compatire, tanto nessuno potrà mai capire quello che ti passa per la mente, la sensazione che ti dà. 
Ieri qualcuno mi ha sussurrato piano all'orecchio...
"Quando andiamo di nuovo a mangiare il pesce, in quel posto stupendo?". 
Ci ho pensato un attimo. 
"Non ti chiedo una risposta. In questi mesi ho solo pensato al fatto che sarebbe stato bello tornarci... ".

Tingo di rosso il nero e porto vita nuova.
Non importa cosa c'è sotto. 
Le cicatrici fanno ogni giorno un po' meno male.
Le cicatrici dell'anima invece le sto decorando con l'oro e metallo prezioso, come una maestra di Kintsugi, perchè dai miei cocci ne esca un capolavoro. 

Gli ultimi pensieri li affogo nel rooibos, finocchio, coriandolo, valeriana e cannella. Nella mia tazza rossa, l'Abbraccio della sera. Think Happy. 

TIP #11

Adesso se vi faccio la ramanzina su come fare i lavori di casa si mettono tutti a ridere.
Sono una pessima donna di casa, ho sempre odiato il sabato, giorno deputato alle pulizie... Il mio malumore cominciava già il venerdì sera al solo pensiero che avrei perso quattro delle mie preziosissime ore a spolverare, rassettare il disordine che solo una mandria di bufali sarebbe in grado di riprodurre, lavare i bagni e cambiare lenzuola.
Da quando il mio aspetto è simile a quello del T Rex e le mie braccia mi giustificano ed esentano da questa tortura ho eletto santa Marina e la mia casa già di venerdì è pulita, ordinata e profumata... Salvo poi far dormire i bufali in giardino 🤔🤔🤔. Ecco tanto per dire che il consiglio è stupendo e in linea con quanto detto nei giorni scorsi... Comunque sappiate che anch'io ho lavato il forno col bicarbonato, ho provato l'acqua e aceto, conosco e acquisto ottimi prodotti ma ecco la mia mamma è più fiera di me quando sforno una torta 😂😂😂!


TIP #10

Poche cose ma buone. Ci sono arrivata con calma anch'io... Ammetto di essere sempre stata attratta dai colori fluo, profumini invitanti e coccolosi, etichette pop art.
Invecchiando miglioro.
Ho la mia cremina preferita, consigliata e suggerita dall'estetista "masterizzata" in estetica oncologica (senza olii minerali del petrolio, coloranti di sintesi, profumi allerigizzanti, parabeni aggiunti e alcool). Con la stessa crema mi passo viso, cosciotti e polpacci e miracolosamente è sparita anche la dermatite dalle guancette paffute della mia figlioccia Emma ❤️❤️❤️.
La mia amica Samu mi ha fatto conoscere l'olio di sesamo e soprattutto adesso che fa un po più freddino è piacevolissimo un bel massaggio prima della doccia... E come sapone, ho ripescato il sapone di Marsiglia dopo anni di mousse e dispenser vari.
Capitolo deodorante a parte... Il cristallo di Rocca con me non funziona, dopo due ore di passeggiata puzzo come una capretta, ma ho trovato il mio roll on senza Sali d'alluminio con una piacevole nota di limone.
Per il resto solo buon senso. Non esiste proprio mangiare verdurine e semini e poi spalmarsi di catrame...
E comunque riesco a fare shopping sfrenato anche fra i cosmetici bio quindi nemmeno lì si placa la mia irrefrenabile curiosità! La mia ultima scoperta è un sapone vegetale al gelsomino con un profumino che crea dipendenza! 😍😍😍


TIP #9

E venne il lunedì dopo i bagordi del fine settimana. Missione di oggi... Depuriamo!
Quindi riprendiamo i nostri semini, imponiamoci di bere un po' di più (acqua che è meglio), sfruttiamo questo sole e lasciamo entrare quanto di buono ci circonda... A far uscire le tossine ci pensano le fibre e i nostri alleati 🤣🤣🤣!
Buona settimana a tutti... ❤️❤️❤️
TIP #9 Fucsia c'è! 💪 comincio a fare un utilizzo già più congruo dei miei arti superiori, anche se cominciavo ad affezionarmi alla mia mobilità stile Tirannosauro Rex


TIP #8


Metti una tipica domenica in famiglia.
Aggiungici un compleanno, i parenti fuori paese, i fratelli apocalittici, la mamma che prepara l'alternativa per chi non mangia i funghi, per chi non mangia l'arrosto, per chi non vuole il cavolfiore...
E non per ultimo la torta di compleanno, il dolce senza glutine, le favette perché è il periodo, la torta per l'autofinanziamento dell'asilo.
Risultato... Si esce sempre con la borsetta con la cena per stasera, il pranzo di domani e il contorno per la sera, rigorosamente in piatti, piattini, scodelline e pirofile che sennò non ce n'è per tutti!
TIP #8 In questo io e mia cognata siamo maestre perché anche se ci abbiamo provato abbiamo perso una ventina di contenitori e comunque sia ben chiaro... Non si butta via niente!
Sante domenica dalla nonna Patty...
Quanto alle bottiglie... Di bottiglie di vetro ne ho viste tante, magari non erano solo acqua 🙄😏🙄😏!