domenica 12 novembre 2017

I miei alleati


I miei alleati hanno nomi strani e sembrano usciti da qualche laboratorio segreto. 
Si chiamano Ciclofosfamide, Epirubicina, 5-Fluorouracile e Paclitaxel. 
Si sono catapultati nel mio mondo con conseguenze prevedibili e spesso poco simpatiche. 
Si sono spalmati su di me ricoprendo ogni cm di superficie corporea. Non li ho visti di buon occhio all'inizio. Erano superbi, invadenti e aggressivi. Hanno bombardato, attaccato e cosparso di mine una macchina che credevo perfetta ma che in realtà non lo era. 
Li ho odiati. 
Quando mi hanno costretta a letto, quando mi hanno azzerata nell'umore, nell'amore, nello slancio vitale e nei valori vitali. 
Ci è voluto un po' di tempo... bisogna fare dei patti. 

Ma il nemico è altrove. 
Quando lo riconosci e lo identifichi, la strategia d'attacco diventa più sopportabile. 
Passerà la nausea, passerà la stanchezza, passeranno i dolori e le parestesie. Passerà e se non passano li farai passare. 
Ci vuole adesione alla cura e ci vogliono alleanze, bisogna fare un salto grande e accettare l'effetto collaterale e anche quando tutto sembra finito, anche quando il sole sembra sorgere di nuovo, anche quando la montagna sembra scalata se ti viene tesa una nuova mano... non hai che da afferrarla!
Il mio nuovo alleato si chiamo radioterapia. 
25 sedute per fare piazza pulita. 
E anche se non ho voglia, anche se sono stanca, anche se adesso vorrei solo riprendere in mano la mia vita... si ricomincia. 
Il nemico è altrove. 
Accetto, firmo il patto e vado avanti. 

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