giovedì 2 novembre 2017

Rosso


Ho comprato un vestito rosso, con tanti fiorellini bianchi. Lungo fino ai piedi. Bellissimo. Non l'ho nemmeno provato. Mi facevano male le braccia, il collo, la schiena. 
Mi piaceva punto e stop e ad occhio e croce mi andava bene di sicuro. 
Ho messo lo smalto... rosso. Dopo 9 mesi, ho messo lo smalto. Bellissimo. Sono anche uscita un pochino, ma non l'ho ritoccato, avrei fatto peggio. 
Ho pettinato di lato la mia nuova chioma. Ormai la mia testa è piena zeppa di indomiti capelli neri come la pece che crescono selvaggi e seguono l'onda del vento. 
Ho pennellato le labbra di Dior Addict Ultra Gloss brillante e sono uscita. 
Mamma quanto mi piaceva l'immagine riflessa allo specchio. 
Chissenefrega e ripeto sgrammaticando chissenefrega di cosa c'è sotto. Le calze riposanti 50 denari, gli anfibi perchè i tacchi mi ammazzano. Il reggiseno con allacciatura anteriore e le spalline larghe 3 cm. La fascia contenitiva post intervento. 
Sai cosa c'è sotto? 
Ci sono gli ultimi 9 mesi della mia vita. Passati giorno dopo giorno, vissuti minuto dopo minuto per poi ritrovarsi a camminare ancora noi, mano nella mano tra la nebbia e il cielo scuro. L'avresti mai pensato possibile solo 9 mesi fa?
Io si, dice lui. L'ho sempre pensato. Nei miei pensieri più felici. Mi hai fatto sbandare, me l'hai fatta pagare cara la grazia di questa passeggiata, ma ci ho creduto dal primo istante. 
Sotto c'è tutto il resto che non si vede e quando la gente mi guarda crede di sapere ma non sa, com'è giusto che sia. 
Non si sbatte in faccia il dolore per il gusto di farsi compatire, tanto nessuno potrà mai capire quello che ti passa per la mente, la sensazione che ti dà. 
Ieri qualcuno mi ha sussurrato piano all'orecchio...
"Quando andiamo di nuovo a mangiare il pesce, in quel posto stupendo?". 
Ci ho pensato un attimo. 
"Non ti chiedo una risposta. In questi mesi ho solo pensato al fatto che sarebbe stato bello tornarci... ".

Tingo di rosso il nero e porto vita nuova.
Non importa cosa c'è sotto. 
Le cicatrici fanno ogni giorno un po' meno male.
Le cicatrici dell'anima invece le sto decorando con l'oro e metallo prezioso, come una maestra di Kintsugi, perchè dai miei cocci ne esca un capolavoro. 

Gli ultimi pensieri li affogo nel rooibos, finocchio, coriandolo, valeriana e cannella. Nella mia tazza rossa, l'Abbraccio della sera. Think Happy. 

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