Giovedi mattina: prelievo. Indico
accuratamente la vena da pungere, comincio a diventare una bisbetica
rompipalle, una di quelle che ho sempre odiato, ma sai com'è questo
braccio lo voglio preservare e questo comincia a farmi male.
Colazione al bar ma mi porto i biscotti
da casa. Comincio a diventare doppiamente una bisbetica rompipalle,
una di quelle che ho doppiamente sempre odiato, quelle che chiedono
il caffè d'orzo, schiumato con latte di soia freddo in tazza grande
possibilmente calda.
Due chiacchiere, tanti volti
conosciuti. Qualcuno non mi vede o finge di non vedermi. Comincio a
diventare triplicemente una bisbetica rompipalle, una di quelle che
ho triplicemente sempre odiato: “mi ha vista, lo vedo e non mi ha
salutata... bruto!!! Di cosa ha paura?” E vai di delirio mentale,
ignorando il pudore, la timidezza di chi guardandomi probabilmente
non sa proprio cosa dirmi!
Qualcun altro, buon per lui si ferma,
mi abbraccia, si racconta e vuole sapere. Io non ho problemi, parlo,
racconto e quando dico sto bene, è perchè sto bene davvero...
davvero!!! E non sono una bisbetica rompipalle, perchè se mi
sorridi, sorrido, se mi parli... parlo. Diciamo così: potrei essere
uno straccio, invece reagisco bene. Nessun effetto collaterale
impossibile da contrastare, umore altalenante ma tutto sommato in
asse, il fisico tiene. Sono una simpatica bisbetica... a comando.
In una mattinata di ferie ho ribaltato
due cantine, quella della mamma e la mia. Ho fatto una cernita del
“non metto più”, il sacco per i bisognosi e il guardaroba per la
piccola Emma che nel pancione di mamma Laura scalciava finchè noi ce
la ridevamo sedute a gambe incrociate sul pavimento freddo.
Ho cucinato pesce a pranzo e cena, ho
sperimentato due ricette nuove, ho rotto un altro bicchiere (il terzo
questa settimana), ho lavato due bagni, i pavimenti, corretto un tema
(e apportato qualche modifica... la mamma in italiano ha licenza di
uccidere), giocato a pallavolo in giardino e fatto passeggiatina
serale.
Quindi, non prendiamoci per il culo:
non faccio le 1500 cose che facevo prima ma ne faccio circa
900/1000... quindi un po' ci resto male quando Andrea del day
hospital mi chiama per dirmi che i miei simpatici globuli bianchi
sono un po' pochini, che domani mi devono rifare un altro prelievo
(uffi) e che potrei non fare la terapia (uffi e riuffi).
Perchè è così, quando sei in ballo
vuoi ballare, quando la guerra è dichiarata vuoi combattere.
Mi chiudo cinque minuti in me stessa,
poi mi arrivano due tre messaggini, quelli giusti. E qui devo
ringraziare loro: il mio speciale esercito di combattenti. Tutte le
amiche e gli amici con i quali non servono grandi preamboli: le rosse
sono le rosse, il port è un port, la nausea si combatte con lo
Zofran e se non basta c'è il Plasil.
Gli amici delle poltrone blu, quelli
che “si anche a me è successo, ma non ti preoccupare!”.
E allora, in tutto questo schifo, la
mia benedizione! Perchè condivisione è scambio vicendevole: è dare
e ricevere...
Questa sera il mio pensiero va a tutti
loro che rendono normale quello che per il mondo intero non lo è,
quelli che combattono ogni giorno e trovano il tempo per una parola
di conforto.
Domani vedremo, sarà quel che sarà,
altrimenti... mi rimetterò in fila, metterò in riga i miei globuli
bianchi e li farò arrivare belli pronti al loro appuntamento.
Buonanotte chemioamici!!!
“Non
temere il drago
Fermerò
il suo fuoco
Niente
può colpirti dietro questo scudo
Lotterò
con forza contro tutto il male
E
quando cadrò tu non disperare
Per
te io mi rialzerò”
la gente ti vede ..............ma non ti vede o non vuol vedere ...mi sembra di aver gia' vissuto anche questa , ma noi alla fine cosa c'e' ne frega di chi non vede ?
RispondiEliminaesatto cosa cè ne frega di chi non ci vede!!!! di chi è codardo di chi ha la coda di paglia!!!!! è piu' facile commentare dietro che affrontare......gia passata
RispondiEliminaIo vado avanti dritta... Non mi curo molto delle opinioni altrui, soprattutto di chi mi dice quanto sia dura, triste e difficile. No, no, no... non ho bisogno di questo!
EliminaBePositive!
Chemioamici... ma dove trovi tutta questa fantasia?
RispondiEliminaSei grande!
Prima chemio mercoledì scorso, ma sono a terra...
Ma dai che vinciamo drago e black, giusto?
Ciao Davide... Io ieri ero uno straccio, oggi ho alzato bandiera bianca e mi sono fatta volontariamente dopare! Fantastico, stasera sono una tigre.
EliminaBisogna sapersi ascoltare e ogni tanto ammettere i propri limiti. Comunque sempre meno una Davide... E' una strada in salita, ma si arriva alla cima. Un abbraccio