martedì 12 settembre 2017

Ce la farai anche st(R)avolta




C'è un angolo del mio cuore che raccoglie le storie che incrocio nel mio cammino. Mi dicono di farmi scivolare il male degli altri per non aggiungere spine alle mie spine.
Non è dolore, non sono spine.
Faccio scivolare la rabbia, la negatività, i fantasmi delle paure, quelle le lascio fuori e non do loro libero accesso.
Ma c'è un angolo del mio cuore che raccoglie e cataloga. La chiamavo empatia, ora nel patos ci sono dentro fino alle orecchie. Non è più empatia, è esperienza, solidarietà, comprensione.
Non troverai rassegnazione nelle mie parole, mai!
Non troverai soddisfazione nel saperti nella mia stessa fogna, non auguro al mio peggior nemico nemmeno un grammo dei miei 21 negli ultimi 6 mesi.
Non troverai la cura per la tua tristezza e la tua paura, perchè quella foresta nera la devi attraversare da sola, a piedi nudi, ferendoti, cadendo e rialzandoti.
Ma quando stringerai fra le mani quel foglio bianco che sa di condanna e un medico ti guarderà fisso negli occhi e quello sguardo ti ferirà più di mille pugni nello stomaco, io ti parlerò di qualcosa che va oltre.
In quell'angolo nascosto del mio cuore ci sono volti conosciuti, mani che ho stretto, pagine che ho letto, messaggi che ho conservato. C'è una lista sconfinata di nomi diventati cari e di storie catalogate nel mio file speciale.
Non ho la pozione magica. Se ce l'avessi non sarei qua.
Ho solo le briciole seminate dietro di me per non dimenticare il cammino fatto fino a qui, ci sono consigli profani della Claudia paziente. La Claudia infermiera l'ho chiusa in una gabbia perchè era una paziente scomoda.
E adesso siediti, respira a fondo, arrabbiati e piangi se vuoi piangere, urla se vuoi urlare, sbatti i pugni o prendi a calci la porta. Poi torna a respirare a fondo. Chiedi aiuto, subito, non chiuderti a riccio e non mettere una corazza. Trova intorno a te una buon motivo per continuare a respirare e apri gli occhi. Osserva attentamente: troverai decine di ragioni per continuare a respirare e crea il tuo obiettivo. Sogna in grande e non porti limiti.
Mi dirai che non ce la fai, non è vero.
Mi dirai che fa male, lo capisco.
Mi dirai che è difficile, nessuno lo nega.
Mi chiederai aiuto.
Ti parlerò di litri di acqua, di chilometri di asfalto e prati verdi, di sorrisi innocenti, di viaggi last minute, di alimentazione sana e di sane bevute. Ti parlerò di speranza, sempre, di pensieri positivi, di testa e fisico e fisico obbediente alla testa e ti ripeterò allo sfinimento che ce la farai... sì, ce la farai, anche st(R)avolta! Tu non mi crederai e intanto passeranno i giorni, passeranno la nausea e i dolori, passeranno le ore lunghissime, passeranno litri di farmaci nel tuo corpo e tu comincerai a credermi e se non mi crederai, io continuerò a ripetertelo:
Ce la farai anche st(R)avolta.
Non ho armi segrete, ci sono giorni in cui nemmeno io credo a quello che dico... ma non smetto mai di ripetermelo.
Non smettere di far entrare la luce nelle tue stanze, aggrappati a tutto il bello che ti circonda, sii forte. Scoprirai una persona nuova che non conoscevi, troverai risorse che nemmeno immaginavi e capirai veramente cosa desideri.
Quando finalmente arriverai alla fine del tuo cammino ci prenderemo per mano e pianificheremo un nuovo viaggio. Alla fine la destinazione è sempre la stessa e si chiama felicità . Nessuno di noi sa cosa ci attende ma possiamo solo aspirare al meglio...
A te che mi scrivi, a te che mi leggi e rileggi la tua storia, a te che stai camminando con me, affianco a me, a te che che questa strada l'hai percorsa già, a te che la devi percorrere di nuovo. A te che hai paura, a te che non sai... ce la faremo! Ce la faremo ancora e ancora e ancora e se non è vero, illudiamoci del contrario che anche l'illusione è una medicina potente.
E adesso respira, rimboccati le maniche, alza quel culo e mettiti in marcia che di strada da fare ce n'è tanta. Io sarò con te e tu sarai con me, in quell'angolo del mio cuore che non sente dolore, rabbia o frustrazione ma prende solo il buono e lo trasforma in benzina per mettere il turbo.


(Grazie alla bellissima Cristina, grazie per essere una super positiva compagna di viaggio e per aver acconsentito a pubblicare questa foto...)

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