C'è un angolo
del mio cuore che raccoglie le storie che incrocio nel mio cammino.
Mi dicono di farmi scivolare il male degli altri per non aggiungere
spine alle mie spine.
Non è dolore,
non sono spine.
Faccio scivolare
la rabbia, la negatività, i fantasmi delle paure, quelle le lascio
fuori e non do loro libero accesso.
Ma c'è un
angolo del mio cuore che raccoglie e cataloga. La chiamavo empatia,
ora nel patos ci sono dentro fino alle orecchie. Non è più empatia,
è esperienza, solidarietà, comprensione.
Non troverai
rassegnazione nelle mie parole, mai!
Non troverai
soddisfazione nel saperti nella mia stessa fogna, non auguro al mio
peggior nemico nemmeno un grammo dei miei 21 negli ultimi 6 mesi.
Non troverai la
cura per la tua tristezza e la tua paura, perchè quella foresta nera
la devi attraversare da sola, a piedi nudi, ferendoti, cadendo e
rialzandoti.
Ma quando
stringerai fra le mani quel foglio bianco che sa di condanna e un
medico ti guarderà fisso negli occhi e quello sguardo ti ferirà più
di mille pugni nello stomaco, io ti parlerò di qualcosa che va
oltre.
In quell'angolo
nascosto del mio cuore ci sono volti conosciuti, mani che ho stretto,
pagine che ho letto, messaggi che ho conservato. C'è una lista
sconfinata di nomi diventati cari e di storie catalogate nel mio file
speciale.
Non ho la
pozione magica. Se ce l'avessi non sarei qua.
Ho solo le
briciole seminate dietro di me per non dimenticare il cammino fatto
fino a qui, ci sono consigli profani della Claudia paziente. La
Claudia infermiera l'ho chiusa in una gabbia perchè era una paziente
scomoda.
E adesso
siediti, respira a fondo, arrabbiati e piangi se vuoi piangere, urla
se vuoi urlare, sbatti i pugni o prendi a calci la porta. Poi torna a
respirare a fondo. Chiedi aiuto, subito, non chiuderti a riccio e non
mettere una corazza. Trova intorno a te una buon motivo per
continuare a respirare e apri gli occhi. Osserva attentamente:
troverai decine di ragioni per continuare a respirare e crea il tuo
obiettivo. Sogna in grande e non porti limiti.
Mi dirai che non
ce la fai, non è vero.
Mi dirai che fa
male, lo capisco.
Mi dirai che è
difficile, nessuno lo nega.
Mi chiederai
aiuto.
Ti parlerò di
litri di acqua, di chilometri di asfalto e prati verdi, di sorrisi
innocenti, di viaggi last minute, di alimentazione sana e di sane
bevute. Ti parlerò di speranza, sempre, di pensieri positivi, di
testa e fisico e fisico obbediente alla testa e ti ripeterò allo
sfinimento che ce la farai... sì, ce la farai, anche st(R)avolta! Tu
non mi crederai e intanto passeranno i giorni, passeranno la nausea e
i dolori, passeranno le ore lunghissime, passeranno litri di farmaci
nel tuo corpo e tu comincerai a credermi e se non mi crederai, io
continuerò a ripetertelo:
Ce la farai
anche st(R)avolta.
Non ho armi
segrete, ci sono giorni in cui nemmeno io credo a quello che dico...
ma non smetto mai di ripetermelo.
Non smettere di
far entrare la luce nelle tue stanze, aggrappati a tutto il bello che
ti circonda, sii forte. Scoprirai una persona nuova che non
conoscevi, troverai risorse che nemmeno immaginavi e capirai
veramente cosa desideri.
Quando
finalmente arriverai alla fine del tuo cammino ci prenderemo per mano
e pianificheremo un nuovo viaggio. Alla fine la destinazione è
sempre la stessa e si chiama felicità . Nessuno di noi sa cosa ci
attende ma possiamo solo aspirare al meglio...
A te che mi
scrivi, a te che mi leggi e rileggi la tua storia, a te che stai
camminando con me, affianco a me, a te che che questa strada l'hai
percorsa già, a te che la devi percorrere di nuovo. A te che hai
paura, a te che non sai... ce la faremo! Ce la faremo ancora e ancora
e ancora e se non è vero, illudiamoci del contrario che anche
l'illusione è una medicina potente.
E adesso
respira, rimboccati le maniche, alza quel culo e mettiti in marcia
che di strada da fare ce n'è tanta. Io sarò con te e tu sarai con
me, in quell'angolo del mio cuore che non sente dolore, rabbia o
frustrazione ma prende solo il buono e lo trasforma in benzina per
mettere il turbo.
(Grazie alla
bellissima Cristina, grazie per essere una super positiva compagna di
viaggio e per aver acconsentito a pubblicare questa foto...)
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