lunedì 16 ottobre 2017

Oltre l'orizzonte




Mi chiamo Claudia ho 37 anni e sono un'equilibrista.
Mi chiamo Claudia ho 37 anni e sono una fabbricante di sogni.
Mi chiamo Claudia ho 37 anni e sono una commerciante di speranze e positività take away.
Mi chiamavo Claudia, avevo 36 anni ed ero solo una donnamogliemamma caotica e confusa prima che nella mia vita piombasse il tumore.
Perchè il mio drago ha un nome e un cognome.

T U M O R E.
C A N C R O.
Carcinoma duttale infiltrante Triplo Negativo.

Bagaglio scomodo per una viaggiatrice senza meta.
Ho imparato a leggere il suo nome sul passaporto, l'ho studiato, capito, odiato. L'ho spiegato ai miei figli. Ho lottato con tutte le mie forze per farlo diventare piccolo e innocuo, ho scavato nella mia pelle e nella mia carne per non lasciarne traccia.
Ha fatto male, tanto, tantissimo male.

Ho vinto? Ho perso?
Questa non è la solita storia... Non vissero tutti felici e contenti.
Ci sono cicatrici che non guariscono, che ti lasciano per sempre sfregiata e in allerta.
Ma ti lasciano e ti lasciano viva.
E allora non importa.
Allora adesso c'è il sole caldo durante il giorno, l'aria frizzante all'imbrunire, ci sono il giallo e l'arancione negli alberi e voglio vedere il bianco e di nuovo il rosa e il verde... e il giallo e l'arancione a ripetizione.
Voglio il quinto, il sesto, il settimo e il ventesimo compleanno di Giacomino, il mio albero nuovo a Natale e un vestito bianco di sangallo per Matilde su una spiaggia nuova.
Voglio camminare mano nella mano con Antonio senza una meta, solo camminare, ascoltando i miei passi certi sull'asfalto e sulla terra bagnata.
Mentre i miei piccoli guarderanno l'orizzonte, io ogni tanto mi volterò indietro e sorriderò perchè sono più ricca e più forte di un anno fa. Ho radunato attorno a me un esercito di sorrisi, abbracci, parole urlate o dette sottovoce, messaggi e pensieri. Ho conosciuto persone incredibili che hanno travolto la mia vita e il mio modo di essere dandomi per la prima volta un'infinita speranza per il genere umano. Ho fatto pulizia, ho tagliato qualche ramo secco, ho scelto solo il meglio e mi sono vestita di una luce nuova.
Non a tutti viene offerto il privilegio e il supplizio di vivere veramente.
Quindi non guardarmi con occhi impietositi, non avere timore a chiedermi come va.
Sono qui e non vorrei essere in nessun altro posto.
Adesso mi riprendo la mia vita. Stringo forte il mio unico grande amore e lascio Giacomo e Matilde a contemplare l'orizzonte.
C'è un mondo stupendo oltre quella linea... tutto da esplorare, tutto da respirare, assaporare, toccare.


Io mi volterò solo per sorridere.

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