martedì 13 febbraio 2018

vizio di forma


Pubblicato da Claudia Guido
"Mi piace" aggiunto alla Pagina · 25 gennaio 
 
C'è un vizio di forma, talvolta, in chi ha vissuto esperienze che hanno lasciato segni tangibili nell'anima e nella pelle: si rischia di salire su un piedistallo, sottovalutando ciò che ci sta intorno...
Il mio male è peggiore, il mio male fa più male.
Non mi sento maestra di vita, non ritengo di aver scovato alcuna verità nascosta. Il mio è semplice esercizio quotidiano e applicazione costante di un'unica strategia: causa-conseguenza.
Avevo stabilito un fantastico percorso di vita, avevo fatto il mio disegno e nella mia testa era chiaro, limpido, perfetto.
Giusto... Dovremo avere tutti un disegno in testa, magari più di uno, magari con qualche accezione o variabile ma dovremo avere una galleria degli Uffizi in testa e quelli sono i sogni e dovremo vivere di sogni.
Quello che non consideriamo mai, giustamente oserei aggiungere... sono gli errori, sono le macchie di colore o l'acqua che si rovescia sulla nostra tela perfetta.

Mi ci vuole uno sforzo grande, ogni singolo giorno per accettare il fatto che qualcosa abbia preso a calci e abbia stracciato il mio quadro, ma ogni singolo giorno incontro qualche altro la cui tela è stata macchiata, sfregiata, rigata e la sofferenza è la stessa.

Riuscire a mascherare la macchia, correggere l'errore, stravolgere i colori o semplicemente ripartire da un foglio bianco diventa una virtù che magari renderà ancora più bello, magico e poetico il risultato finale.

Mi ci è voluta molta pazienza ma con calma sto ricostruendo la mia tela. Pochi disegni, timide pennellate ma non è detto che non ne esca un capolavoro.
Intanto io ho riaperto la mia scatola dei colori.
Intanto vi consiglio di tornare a disegnare o continuare... Se non avete mai smesso di farlo, perché nulla rimane immutato, soprattutto la vostra galleria degli Uffizi.

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