So che leggerai e capirai.
Sei fra le prime persone che
ho conosciuto fra quelle poltrone blu.
Ho sempre pensato fossi
speciale.
Tu così riservato,
io così chiassosa.
Tu così educato, pacato e
gentile
io e la mia curiosità, le
mille domande e i sorrisi e le risate fra un palo delle flebo e
l'altro.
Mi hai fatto sognare e
viaggiare rimanendo su un letto.
Tu e le nostre pelate, il
baschetto trendy e i miei turbanti.
Tu e la tua unica,
meravigliosa, fantastica famiglia che non ti lascia mai un secondo.
Specchio di un amore profondo, perchè come al solito “l'amore che
dai è amore che ricevi”.
A fianco a te con le flebo
attaccate siamo andati a Dubai, in Africa, in Giappone, ho mangiato
sushi e assaggiato le tue mille prelibatezze.
A fianco a te in quei due
letti riservati per noi... e oggi quanto abbiamo riso perchè volevi
il letto matrimoniale e avevi il materasso fucsia.
Un cavalier gentile d'altri
tempi...
Oggi sono salita in macchina
e ironia della sorte dall'autoradio ne è uscita Elisa:
“Ti
vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
Ti vorrei sollevare
Ti vorrei ritrovare
vorrei viaggiare su ali di carta con te
sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos'è l'amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore”
Ti vorrei consolare
Ti vorrei sollevare
Ti vorrei ritrovare
vorrei viaggiare su ali di carta con te
sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos'è l'amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore”
Io
voglio crederci mio cavalier gentile... Io voglio continuare a
crederci e aspetto quella cena di sushi e metterò il mio vestito
migliore!
Ti
voglio bene e la tua orchidea è bella come te...
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