giovedì 17 agosto 2017

Giorni di vento senza tempo



È andata cosí... Il palco è montato e tira un vento che ti rovescia e spiega perché questa sia la terra dei gira gira. Le ragazze e qualche anima santa si dannano per allestire la piazza con fiocchi e nastri che si ribellano alla furia della natura. I ragazzi scorrazzano sulle jeep per portare il necessario e fare la spesa. Le previsioni sono impietose . Dopo giorni di caldo africano con 40 gradi si intravedono le nuvole in lontananza e chi a Motta ci è nato e cresciuto dice che se arrivano da là... Verrà a piovere. Nel pomeriggio La Band continua a provare, io resto in casa incollata alla finestra a guardare i tetti della case e i comingnoli che quasi si rovesciano dal vento. Poi la pioggia impietosa che non cade a terra ma crea vortici d'acqua fra le stradine strette e in salita di case di sassi e pietra.
Poi finisce, si riapre il cielo ed esce l'arcobaleno. È sempre una bella metafora questa per me...
Vorrei fosse la mia storia.
Stasera si fa, nonostante tutto si fa. Nonostante i 15 gradi i ragazzi si spiegano per portare le panche, i tavoli, le sedie, la spina della birra, 4 metri di rotaia su cui cuocere gli spiedini, il braciere, gli strumenti.
Fa freddo, un freddo che non puoi capire, che si infila dai pantaloni in quel lembo di pelle fra il calzino e l'orlo, ma loro ci sono tutti. Arrivano anche Tommy e la Serena per l'evento... E li ricopriamo di giacche e felpe perché se arrivi dal mare non puoi capire.
Emozione unica sentire Tex leggere le mie parole... Che mi fanno di nuovo male e mi fanno di nuovo bene.
Emozione unica vedere le lacrime agli occhi di Antonio mentre stringe Giacomino sotto la sua coperta, stremato dalla stanchezza nel suo giubbottino.
Emozione unica ascoltare le NOSTRE canzoni.
Non è un concerto per tutti, mi scuseranno i presenti. Non me ne voglia nessuno, ma queste sono le "nostre" canzoni. Canzoni di "giorni di vento, senza tempo" nei quali una coppia "cammina nel sole... E brucia le suole".
La vita non si è fermata un attimo amici miei e lo dico col cuore in mano guardando le splendide rose Fucsia e bianche che mi avete regalato. La vita non ha mai smesso di scorrere veloce nei miei polsi e anche se a volte ho una paura folle, anche se guardando il campanile di Motta a Pasqua ho temuto di non poterlo rivedere ad Agosto... Eccomi qui. Ho avuto anche lo sconto terapia per potervi raggiungere e non ha prezzo. Vorrei dire al mio oncologo che i formicolii ci sono ancora ma ho ripreso un po' di sensibilità alle dita. Vorrei dire alla mia psicologa che seminare salute anche qui è la mia chiave di svolta, ma soprattutto vorrei ribadire ancora una volta che neanche un cancro mi può fermare... In questa piazza gelata c'è troppa gente a cui voglio bene e che non posso tradire.
Ci sono amici, Amici!
Per la cronaca abbiamo raccolto tanti tantissimi Raggi di Sole con le nostre magliette StRavolte perché Motta è
terra, vento, pietra, cieli azzurri e cuore grande!
Amici della Prateria...
Brindo a voi e a questa vita... Pace, amore e gioia infinita!
Con estrema riconoscenza

Nessun commento:

Posta un commento