Amo
la cioccolata, le patatine fritte, la pizza e il gelato. Mi ritengo
una saggia degustatrice di vino e adoro la birra ghiacciata. Il
Veneto per me è polenta e baccalà, bigoli con l'anitra e spiedi.
Non torno dalla Puglia senza pomodori, mozzarelle, caciocavallo e
taralli. A Torino il fritto misto, a Milano il risotto allo zafferano
e l'ossobuco, lo strudel in Alto Adige, i cannoli che portava Davide
dalla Sicilia. La Chianina in Toscana, la parmigiana di zia Maria, la
zuppa di verze e salsicce della mia mamma.
La
mia impastatrice era soprannominata la mia bambina e tutte le
domeniche si sfornava pizza e torta.
Sabato
ho fatto un tiramisù, ma quella è un'altra storia.
Nessun
oncologo mi ha mai detto cosa dovevo e cosa non dovevo mangiare.
Poi
in realtà non conosco chemioamica che non abbia fatto scelte più o
meno drastiche, eliminando o provando almeno a diminuire zuccheri,
farine raffinate, latte e latticini, carne rossa e alcolici.
Io
ho fatto la bravissimissima per tre mesi, la brava per due... poi
sono arrivate le vacanze, le uscite con gli amici e il cortisone ergo
la fame, la famefame.
Oggi
è lunedì 28 agosto e come per molti di voi è la giornata dei buoni
propositi.
Da
oggi si mangia sano.
Si
fa movimento.
Basta
eccessi.
In
realtà mi ritrovo con un frigo stracolmo di frutta e verdura, la mia
bambina elettronica è stata rimpiazzata da un estrattore e stasera
sto vagliando una lista di integratori assolutamente naturali per
reintegrare carenze varie, regalo di una terapia diserbante.
In
questi mesi ho imparato a fare la spesa, perchè bio è buono ma
mannaggia se è caro. Mi sono fatta una cultura sui gruppi di
acquisto solidale, compro solo quello che serve e solo quando serve.
Giro per negozietti e orti e cerco di far accettare la pasta
marroncina anche alle mie piccole pesti e questa è un'impresa non da
poco.
Poi
c'è il fattore movimento. Ho fatto una passeggiata a passo Pipita (5
chili di pelo bianco da salotto) e sono tornata stremata come dopo un
allenamento di due ore.
Poi
ci sarebbe bisogno di un massaggio, di un passaggio dall'estetista,
di qualche ora di yoga fatto bene.
Poi
c'è che... bisogna comprare i quaderni, le penne e i pennarelli
nuovi. Giacomo senza dubbio non entrerà nel grembiulino dell'anno
scorso e oggi è pure stata scalata la bolletta dell'Enel. Fra
quindici giorni inizieranno calcio, pallavolo, nuoto, la mensa a
scuola e i compleanni...
Io
ho un lavoro, mi bacio le mani. Ogni mese percepisco il mio stipendio
e nel dubbio comincio a controllare qualche giorno prima nella
speranza di un accredito anticipato.
La
pensione di invalidità per un invalido al 100% con un reddito da
fame è di circa 270 euro e io ovviamente non ne ho diritto.
Una
fetta gigante di pazienti oncologici, soprattutto donne oltre a dover
affrontare le chemio, gli interventi, le innumerevoli terapie
rimangono senza lavoro... vagli a parlare di bio, di massaggi
olistici, pedicure o di eleuterococco e ginseng in tavolette.
Sopravvivere
è possibile, stare bene è oro prezioso.
Io
voglio una possibilità anche per chi l'oro non ce l'ha fra le mani.
Nel
mio piccolo sto coltivando un sogno che la generosità di molti ha
alimentato in questa lunga estate e che a breve sarà finalmente
effettivo.
Domani
intanto rinuncio alla carbonara, mi faccio un estratto di mela
zenzero carota e finocchio, comprerò della papaya fermentata e
dell'echinacea e porterò Pipita a camminare per 35/40 minuti a passo
ciabattina, il passo giusto per permettere al cervello Fucsia di
pianificare qualche nuova idea.
cara claudia se hai detto bene .............. io senza un lavoro e ancora senza vedere la pensione di invalidita' civile , comunque datami mah.......... non ancora visto un cent da marzo capirai !!! pero' malgrado tutto cerco di mangiare sano solo questo posso permettermi , piedi gonfi ed anestetizzati me li tengo , estetista cosa e' ? mare .. si avrei bisogno finite le chemio di mare anche se sara' ottobre vorrei almeno cambiare aria ma non potro' .
RispondiEliminaAvere un tumore ed aver perso pure il lavoro e' il massimo che possa capitare o c'e' di peggio ? forse si comunque sia devo mangiare e non posso piu' vivere come prima lo stato ci riconosce una piccola fetta di torta ( per stare nel tema ) ma io della torta non so' cosa farmene io ho bisogno di frutta e verdura possibilmente bio , cereali bio , farine integrali bio , e per farmi un dolce in casa adatto spendo una cifra .......... mi faccio anche il pane integrale , ma devo assolutamente trovare anche un lavoro perche' con l'invalidita' che per mezza corre in banca ogni mese come si puo' vivere ?