mercoledì 23 agosto 2017

Ho bisogno di molta poca realtà


Abbiamo dormito nell'ennesimo letto diverso e la camera profumava di bucato.
La nostra casetta era una reggia dorata e a pochi passi i cigni e le anatre si rincorrevano frettolose rubacchiandosi le ultime briciole di pane.
Abbiamo sorseggiato l'aperitivo salutando con la mano l'eliscafo, mentre George e Amal consumavano annoiati di sguardi e curiosità la loro cena all'Harry's.
Abbiamo zompettato di riva in riva carichi di borsette di cose inutili. Ci siamo riempiti le tasche di slimer, adesivi, gessetti colorati per disegnare sul cemento, pizze fredde e Ovomaltina.
Abbiamo guardato una nuova alba e un nuovo tramonto e ci siamo baciati, coccolati, picchiati, strapazzati, torturati di baci, carezze, pizzichi e mordicchi.
Abbiamo preso il martello che è un'imbarcazione più veloce, magica e imponente di qualsiasi altro battello, ma ricordate bene che sul martello ci potete salire solo con Giacomo.
Abbiamo varcato il confine svizzero e salutato i doganieri per comprare chili di cioccolato con la promessa di farlo durare fino a Natale, ma a Natale ci saranno i cioccolatini di Natale e allora che senso ha farlo durare fino a Natale?
Abbiamo camminato in riva al lago compatti e fieri nelle nostre maglie tutte uguali, più il capo squadra nella sua maglia della Juventus che porta tredici medaglie: di sugo, di olio, di terra, di fanta, cioccolato, unto e sudore, ma soprattutto di ogni lacrima versata al monito: togliti quella maglia!
Abbiamo scattato una foto per ogni espressione e abbiamo sorriso ad ogni passante.
Abbiamo lasciato scorrere i minuti senza guardare le lancette.
E non faceva male.
Non sentivo ginocchia bloccate ne dolore alcuno.
Non avevo nausea.
Non contavo globuli bianchi.
Non elencavo appuntamenti.
Non pensavo a domani.
E stasera esco con George, perchè tutti sono stanchi e russano nei lori lettini.
E la mia vita è questa... Prendere o lasciare.
Ho bisogno di molta poca realtà”.
Filtrate il vero e il falso.
Io vado a scegliere il mio vestito da sera, pensavo ad un verde smeraldo... come questo lago. Il mio dottor Ross apprezzerà.


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